L'8 Marzo è la Giornata Internazionale delle Donna , giornata dedicata a tutte le donne del passato e del presente..
Il Centro Italiano Femminile Nazionale ha pubblicato sul fascicolo " Cronache e Opinioni " di Novembre e Dicembre 2021 uno Speciale Donne "molto interessante :
Donne che
hanno fatto la storia.
Donne in politica.
Donne che con il loro potere
hanno guidato il mondo
Donne nello sport, tra
competizione e fragilità,
Donne nelle amministrazioni
locali.
Le donne del CIF tra passato e futuro
Donne e violenza.: un percorso ancora lungo da fare. Riporto alcuni periodi più significativi di questo articolo:
Nel XX secolo a partire dagli anni settanta il movimento delle donne e il femminismo hanno iniziato a mobilitarsi contro la violenza di genere, sia per quanto riguarda lo stupro sia per quanto riguarda la violenza domestica, non accettando più il ruolo dell'uomo come marito/padre-padrone nella violenza esercitata sulla donna fuori o dentro alla famiglia.
La violenza sulle donne è considerata, anche un problema sanitario a livello globale, come sottolinea il Ministero della Salute, il rapporto dell'OMS secondo cui più del 35% delle donne nel mondo è vittima di abusi fisici psicologici o sessuali, spesso subiti dal proprio partner.
Negli anni novanta ,sono nati i primi centri antiviolenza su iniziativa di associazioni e movimenti femministi, che denunciavano questi vari tipi di violenza.
Lo Stato ha sempre sottovalutato questo grave fenomeno, tanto che negli ultimi anni è diventato una piaga sociale.
Solo nel 2009 sono stati presi dei provvedimenti come l'introduzione del reato di atti persecutori e inasprimento delle pene per il reato di violenza sessuale. Nel 2019 è stato introdotto il " Codice Rosso ", quale applicazione di una famosa sentenza della Corte europea dei diritti umani, che ha condannato l'Italia per il gravissimo ritardo e la scarsa attenzione al fenomeno della violenza di genere. Nonostante ciò le notizie di cronaca riportano sempre più casi di " femminicidi ".
Il cambiamento è in atto, ma l' abolizione di questo modello culturale insito nell'uomo è ancora lungo da cancellare. E' necessario continuare nella sensibilizzazione delle giovani generazioni e prevedendo la formazione obbligatoria dei vari enti che si occupano di violenza. solo così si possono abbattere atavici stereotipi, concretizzando il pieno rispetto e la tutela della pari dignità di ogni essere umano.
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