Stamattina
dopo aver fatto colazione, guardando dalla finestra della cucina mi sono fatta prendere dallo sconforto per la solitudine
e il silenzio che regna nel mio quartiere. Così ho preso carta e penna e ho deciso di scriverti una lettera per
informarti di quanti danni hai arrecato
a tutti noi. Giuro che fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di scrivere
una lettera ad un mostriciattolo invisibile quale tu sei. Non inizio con “caro” perché
questa parola include affetto e tu non la meriti
affatto anzi…Allora comincio dicendoti che sei arrivato chissà da quale mondo sconosciuto e ti sei intrufolato
prepotentemente nelle nostre vite facendone saltare
le regole del vivere in democrazia.
Dicono che il tuo nome è Coronavirus ma di regale
hai solo il nome. Porti
invece sulla testa una corona
di spine talmente
appuntite che trafiggono i
polmoni e tolgono il respiro! Come un nemico traditore ci hai colpito improvvisamente alle spalle dichiarandoci guerra senza dare il tempo agli studiosi di mettere a nudo il tuo Genoma e costruire le
frecce per colpire il tuo tallone di Achille.
Sei
comparso per la prima volta, qualche mese fa, a Whan in Cina disseminando il terrore tra la popolazione e da allora hai continuato
inesorabilmente la tua avanzata di morte varcando Confini, Stati e sei arrivato nel mio bel Paese. Ovunque tu passi lasci a terra milioni
di vittime, ogni giorno è un bollettino di guerra.
Sei diventato un’emergenza mondiale! Non credo che questo ti faccia onore! Colpisci
indistintamente e inesorabilmente chiunque,
giovani e anziani e ti accanisci
vigliaccamente con le persone più fragili.
Raramente
hai risparmiato qualche ultra
novantacinquenne e neonato. Perché?
Forse
è comparso in te un briciolo di Pietas? Hai sfinito, annientato i nostri
operatori e il personale sanitario che nonostante tutto
con coraggio, senza sosta a mani nude e scarsi mezzi stanno cercando di
fermare questo flagello. I feriti
oramai non si contano più, per poterli contenere si stanno allestendo nuovi ospedali da campo e attrezzando strutture
alberghiere; addirittura il Governo ha chiesto aiuti
ad altre Nazioni. Anche i morti sono migliaia e migliaia, bisogna
cremarli o seppellirli frettolosamente
senza vestizioni né funerali per arginare ulteriori epidemie. Pensa quanto grande è la tua malefica potenza, sei
riuscito persino a cambiare il nostro antico culto dei morti! Ora tutta l’Italia da Nord al Sud come un animale ferito
piange i suoi caduti.
Tante sono le persone che con slanci di umanità
e di generosità cercano di dare il proprio contributo,
ma il cuore non basta. So che per vincere una guerra ci vogliono armi e
trattati tra le parti, però questo è
un conflitto insolito, il nemico è invisibile e sconosciuto, deve essere attaccato con armi particolari che non rientrano
nei protocolli di guerra convenzionale.
Per
annientarti servono presidi sanitari adeguati, farmaci appropriati e soprattutto il vaccino ad hoc che
purtroppo non abbiamo.
A
proposito di vaccino, mi piacerebbe sapere come la pensano oggi
quelle persone così facinorose che all'inizio
dell'anno scolastico hanno condotto una battaglia demenziale per non vaccinare
i propri figli! Gli studiosi ci hanno spiegato che
esiste un modo per arrestare il tuo avanzamento ed è quello di crearti il vuoto attorno. Così sono state chiuse le
frontiere, aboliti i voli, sospese le funzioni
religiose, blindate le città, ridotte
numerose attività lavorative e tutte le persone sono
state invitate a restare nelle proprie abitazioni, si può uscire solo in
caso di necessità con un'auto-certificazione altrimenti si rincorre nelle sanzioni.
Sai è difficile in tempi di democrazia
rinunciare alle proprie libertà! Però questo è il regolamento: dura lex sed
lex! Così per sconfiggerti adesso
stiamo usando la casa come fosse la Playstation e ti stiamo bersagliando a suon di pane, biscotti,
lettura, musica, lavoro, insonnia, ansiolitici e perché no, anche incazzature. Quando e come ne usciremo
non lo so, però di una cosa sono certa,
se continueremo a restare tutti uniti e a casa vinceremo la Guerra e tu
Coronavirus ti ritroverai spogliato
della tua virulenza nel più piccolo
anfratto dell’Inferno.
Angela Manfredi
Legnano,
26 marzo 2020
E brava Angela, con le sue storie scritte molto bene ci ha mostrato i tanti aspetti che questa situazione ci ha fatto vivere, ha dato voce a tante di noi che hanno vissuto le stesse sensazioni. Grazie!
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