venerdì 6 dicembre 2019

“E’ ora”, per dire stop alla violenza


  Sempionenews 
Stop alla violenza, “E’ ora”! Voci, musica e un annullo filatelico 
Un pomeriggio di riflessioni e cultura promosso da CIF, Centro Italiano Femminile di Legnano dal titolo “E’ ora”, per dire stop alla violenza. Sale forte il grido di rifiuto contro ogni tipo di violenza. Un’azione concreta, che coinvolge anche gli uomini, per agire a favore del cambiamento culturale.
Legnano – La violenza non riguarda più sole le donne, anche gli uomini alzano la voce per dire stop!
Palazzo Leone da Perego, nel pomeriggio di Domenica 1° dicembre, ha proposto un delicato momento di riflessione a cura del CIF di Legnano.Dopo l’inaugurazione della mostra “Riconoscersi uomini- liberarsi dalla violenza”, realizzata dal Gruppo Uomini Monza e Brianza- Rete Maschile Plurale, il pomeriggio è proseguito con la cerimonia di bollatura a cura di Poste Italiane e con il saluto della Presidente Patrizia Colombo.Giorgio Brusatori dell’Associazione Filatelica Legnanese, grazie al contributo dell’Ufficio Postale rappresentato dal referente Loredana Lenza e dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico è stato possibile realizzare un francobollo dedicato al progetto “E’ Ora
.Come spiegato nel videoInsieme per fare qualcosa di bello!”, questo il messaggio che è stato voluto trasmettere dal CIF.Un invito al cambiamento e ad una profonda riflessione è passato anche tramite la proiezione di  Quattro video. Uno realizzato nella cittadina di Sutri, uno proposto dal CIF e realizzato grazie al comico legnanese Max Pisu con il contributo della Fondazione Ticino Olona, uno elaborato dai giornalisti della RAI ed uno infine dai ragazzi della scuola IAL di LegnanoL’evento vuole mobilitare il mondo della cultura, dell’arte e della società civile per regalare emozioni, spingendo soprattutto i giovani e le scuole ad esprimere  una coscienza di cambiamento.
Gruppo Uomini Monza e Brianza – Rete maschile Plurale
Grazie poi all’intervento di Ermanno Porro e Danilo Villa, capiamo come anche il genere maschile non si riconosca più in questo status sociale e vuol partire da se stesso per offrire un aiuto concreto alle donne.
Siamo una rete nata nel 2006spiega Danilonon siamo degli esperti, ci tiene a precisare, abbiamo soltanto preso il coraggio a due mani e abbiamo deciso di fare  un salto di qualità per una presa di coscienza collettiva. Dobbiamo imparare a riallacciare nuove relazioni e con le donne e con gli uomini. Capire che bisogna andare oltre la cultura patriarcale che ci ha preceduto, per riscoprire la forza delle parole e per vivere in modo sereno”.
E Danilo si chiede, a che punto siamo?
“E’ difficile dare una risposta concreta ma la perseveranza sta nel non smettere mai di lottare. Serve un lavoro profondo, una trasformazione che parte da dentro di noi”.
Anche Ermanno, proseguendo sulla scia di Danilo dice: “libertà, rispetto, vita sono parole cardini rispetto a questo serio problema e noi siamo “uomini in cammino”. Bisogna riprendere ad insegnare questi principi fondamentali, soprattutto ai più piccoli. Riprendere la cura delle relazioni”.
Dottoressa Susanna Cozzi e Antonella Manfrin
Con la Dottoressa Susanna Cozzi, coordinatrice del Consultorio Famigliare di Legnano e Antonella Manfrin, coordinatrice del Centro Antiviolenza Auser Filo Rosa vediamo come prendere per mano le donne vittime di violenza.
Sono donne che hanno bisogno di tanto tempo per rinascere. Dal 2012 al 2019 100 donne si sono rivolte ai centri. Tutte le donne mi hanno “attraversato” profondamentedice Susannasolo con pazienza, cura, empatia possono riconoscersi nuovamente. Sì, noi ci siamo! Non abbiamo paura di dirlo: io sono qua, con i miei limiti. Sono qua per prendere per mano chi ha bisogno di aiuto. Sono qua per costruire un mondo basato sull’ascolto. Sono qua perché voglio ancora guardare negli occhi chi ho di fronte”.
Un altro capitolo che Susanna vuol toccare è la responsabilità nei confronti dei bambini vittime di violenza. “Più di 400 mila bambini negli ultimi 5 anni, dicono le statistiche, hanno assistito a fenomeni di violenza all’interno delle mura domestiche”.

Antonella Manfrin spiega invece le azioni di intervento immediato, eseguite da un’equipe multidisciplinare e da delle volontarie per riallacciare le competenze sociali. E progetti a lungo termine per consentire a queste persone la capacità di riavvicinarsi alla società, di avere quindi un’autonomia abitativa e professionale.Un saluto anche da Rosa Romano, Presidente Associazione Casa del Volontariato Legnano e dalla Presidente Provinciale CIF Milano che invita ad osservare che i diritti umani, in quanto tali, sono e devono essere sempre uguali per tutti!Un pomeriggio che, rientrante nell’ambito delle celebrazioni per il 25 Novembre, Giornata Internazionale sulla Violenza di Genere, ha lasciato agli ospiti molti spunti di riflessione concluso con musica e dolcezza.

Jessica Urbani




Legnano news


L'appello del CIF contro la violenza sulle donne: "E' ora"
Con una intera giornata organizzata a Palazzo Leone da Perego, a cura del CIF, Centro Italiano Femminile di Legnano,  si sono conclusi gli eventi dedicati alla Giornata contro la violenza sulle donne.
“E’ ORA”, questo il titolo dell'incontro ha voluto sottolineare attraverso incontri, mostre e un video  "la necessità di far sentire, e forte, il rifiuto contro ogni tipo di violenza e  contemporaneamente per provocare un cambiamento  culturale, a contrasto di  quella mentalità stereotipata che è rimasta appiccicata soprattutto sugli uomini", commentano Patrizia Ceccarini e Graziella Zambello, referenti del progetto.  
    In mattinata hanno preso la parola Ermanno Porro e Danilo Villa del Gruppo  Monza Brianza – rete Maschile Plurale - sul tema “La violenza contro le donne ci riguarda…parole di uomini”.
Con l’intervento della  dottoressa Cozzi Susanna, psicologa e dirigente del consultorio familiare di Legnano, e della dottoressa Antonella Manfrin, coordinatrice del Centro antiviolenza Filo Rosa Auser, sono state fornite informazioni sul servizio del.

Poste Italiane  ha presentato il nuovo francobollo sul tema della violenza  emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, con la cerimonia per l’annullo ufficiale con timbro  e cartolina dedicata.


Durante tutta la giornata è stato possibile visitare la mostra fotografica “ Riconoscersi uomini. Liberarsi dalla violenza “ a cura dell’associazione Maschile Plurale.




Infine, la proiezione del video con l’attore legnanese Max Pisu che ha risposto con generosa disponibilità all’invito del CIF.


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