“Girl Power – da donna a donna”, la solidarietà femminile delle Volontarie del CIF
Un cerchio virtuoso di solidarietà femminile a 360 gradi
Legnano
– La splendida cornice di Villa Jucker ha ospitato sabato 29 marzo
la prima giornata dedicata all’evento benefico “Girl
Power – da Donna a Donna” organizzato dal CIF,
Centro Italiano Femminile. Giunto alla terza edizione con
l’obiettivo di raccogliere fondi per aiutare donne in situazioni di
fragilità, è un esempio di solidarietà a 360 gradi.
La forza delle donne, la forza della solidarietà sono il cuore pulsante del Centro Italiano Femminile. Una realtà associativa di volontariato con sede a Legnano che opera in campo civile, sociale e culturale. Nel 2026 festeggerà 30 anni di presenza sul territorio.
Anche quest’anno le sale di Villa Jucker, sede della Famiglia Legnanese, diventano location per l’esposizione di abiti di firma e di seconda mano, donati al CIF dalle clienti della boutique Lorenzo di Legnano. I titolari, Lorenzo e Maria Bossi, sensibili al progetto, si sono impegnati con costanza per recuperare i capi, ricevendo risposte altrettanto sentite partecipative.
CIF: Un cerchio di solidarietà per abbracciare l’universo femminile a 360 gradi
“Si tratta di una raccolta fondi che si concretizza attraverso una catena di solidarietà: donne che regalano i loro abiti e accessori molti dei quali di firma, i titolari della Boutique Lorenzo (che ringraziamo come la Famiglia Legnanese che concede gli spazi delle Sale) li raccolgono e li controllano, le volontarie del CIF che li dispongono nelle sale e organizzano la vendita, altre donne che li acquistano. Il ricavato servirà ad aiutare donne in difficoltà. Vuole essere un circolo virtuoso: da donna a donna. Un cerchio che abbraccia l’universo femminile e crea sinergia tra donne”- spiega la Presidente del CIF. Graziella Zambello.
“Donne unite in un progetto solidale a favore di altre donne. Sarà inoltre l’occasione per riflettere sul significato del riuso di capi “già amati” e quindi ben conservati e di contro sul grave impatto ambientale causato dalla cosiddetta fast fashion che induce ad acquisti compulsivi di capi a basso prezzo e di cattiva qualità che hanno vita brevissima e si basa sullo sfruttamento dei lavoratori. Il motto è “comprare meno e meglio” – sottolineano le Volontarie del CIF, Volontarie con la V maiuscola nella loro intraprendenza ed empatia.
L’evento benefico è stata occasione anche per inaugurare la mostra “Anonime” a cura del fotografo Alessandro Uttaro. Una mostra fotografica che ritrae donne dal volto volutamente non visibile. Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione con il CIF, Centro Italiano Femminile sezione di Legnano, in omaggio non solo alla Giornata Internazionale della Donne ma soprattutto a tutte le donne che attraverso impegno, dedizione e supporto sostengono le donne immigrate offrendo loro visibilità e voce.
ono ritratti di donne immigrate non riconoscibili nei volti per volontà della Croce Rossa Italiana che le ospita. Ogni donna porta con sé un percorso unico, ricco di esperienza, sacrifici e sogni.
Storie invisibili che vengono enfatizzate dai volti non riconoscibili quale metafora della loro anonimizzazione sociale ma anche come invito a riflettere sulla complessità di ciascuna vita.
L’evento benefico è ancora visitabile per l’intera giornata di domenica 30 marzo con orario dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.
Michela Manzotti