Genova - 27 marzo 2020
Presunto?
Ha avuto tutti i sintomi, mi riferiva il medico, si è ripresa, sino a ieri
aveva superato la febbre, la tosse, la congiuntivite, ma quell'umido in
fondo ai polmoni in un giorno ha invaso tutto e se l'è portata via....presunto?
sì perchè i tamponi si facevano solo in
ospedale, non nelle case di riposo trasformate in lazzaretti!
Il
dolore ti strazia, ma siamo già straziati dai 23 giorni di paura, speranza,
attesa, da quel cinque marzo in cui è stata chiusa ai parenti la casa di riposo
dove da anni ormai la mamma era ospitata e dove quotidianamente
andavamo ad aiutarla, a farle compagnia, cercando di combattere quella
malattia che non lascia scampo e che lentamente porta a chiudere il cerchio
della vita, l'Alzhaimer. Lui le ha tolto la parola, l'agilità, ma mai il
sorriso, le sue carezze e la voglia di ballare.
Il
virus ha portato via quella che era diventata la nostra seconda famiglia fatta
di mamme, papà, nonni, amici, racconti
di vita, storie fantastiche e di fantasia,
Giorno
dopo giorno, silente, incontrastabile, in tre mesi ne ha presi cinquantadue e
nessuno li ha più visti, avvolti in un bianco lenzuolo e trasformati in lievi
volute di fumo salite in cielo.
A
noi è rimasto il vuoto, un vuoto irreale e incredulo, il dolore forte, la
rabbia di chi non ha potuto fare niente e il contagio che ha reso me e tutta la famiglia
"positivi" per mesi ma che, per fortuna, possiamo raccontare.
Nadia
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