Donne e motori? Dimenticate gli stereotipi: non c’è nessun dolore, solo
gioie.
La mostra fotografica "Donne e motori? Gioie e basta" organizzata dall’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi in collaborazione con CIF
Centro Italiano Femminile, parte proprio dall’idea di andare oltre consolidati
modi di dire per dare ampio spazio a cambiamenti culturali e sociali ormai
innescati.
"Abbiamo scelto di mostrare
bellezza ed eleganza della figura femminile attraverso 16 scatti fotografici di
donne a bordo delle meravigliose Alfa Romeo del Museo, spiegano gli
organizzatori, che hanno avuto il prezioso supporto della Fondazione
Comunitaria Ticino Olona .
Allontanarsi dagli stereotipi, combattere le immagini che distorcono la
realtà, superare la cultura discriminatoria. L’idea fondante di questo progetto
nasce da una figura femminile decisamente bistrattata in ambito automobilistico
e dalla volontà di presentare e guardare le donne con occhi diversi, per il
grande valore che hanno, valore che esprimono ogni giorno in ciò che fanno.
Compreso essere al volante di un’auto".
Scatti fotografici e video sono opera della fotografa Camilla
Albertini, che ha immortalato sedici donne che si distinguono per la loro
professionalità e competenza: imprenditrici, manager, professioniste,
volontarie, politiche, giornaliste, sportive e docenti, tutte pronte a
"scegliersi" una delle Alfa Romeo del museo e a utilizzare l’arma
della comunicazione per contrastare le discriminazioni e gli stereotipi di
genere.
La mostra in questi mesi si è fatta itinerante: è visibile alla
fondazione Bracco a Milano fino al mese di giugno e in occasione della giornata
internazionale della donna è esposta all’istituto Dell’Acqua di Legnano con il
coinvolgimento degli studenti nella riflessione riguardo gli stereotipi di
genere. Troverà uno spazio nei locali resi disponibili dal Comune anche nei
primi giorni di maggio durante l’evento denominato Civil wik.
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